Quota 2347 (Alpi Lepontine - Pizzo della Forcola)

Via Diretta (Turati Alessandro, Zonta Edoardo; 13/07/94)

L'attacco è situato 10 m più in basso a sx della cima del cono erboso al centro della parete. Si sale la placca inizialmente tendendo un po' a sx poi diritto fino ad una piccola cengia (S1;40m;III-,IV). Si sale presso un'esile fessurina e superato un risalto si piega a sx su una placca fessurata fino a raggiungere una cengia (S2;45m;3ch.; IV+,IV,III). Salire diritto su placche, oltrepassando due cenge, e sostare sulla terza alla base di una rampa-diedro (S3;30m;II,III,IV). Percorrere la rampa-diedro e sostare al suo termine (S4;40m;II). Si traversa su una piccola cengia a sx per 3-4m, si sale fino ad un'altra cengia, si traversa ancora a sx per 4-5m e si sale la placca verso sx fino ad un cengione (S5;40m;1ch.;III,IV+). Percorrere la cengia verso dx (S6;30m). Si attacca la placca a 5m dal suo lato dx; la si risale oltrepassando una cengia e sostando su quella successiva (S7;45m;IV+). Salire la placca successiva, dopo 10m spostarsi leggermente a dx e salire delle lame al termine delle quali si traversa la placca verso sx per circa 6m grazie ad una piccola lama, quindi salire qualche metro fino alla cresta (S8;35m;2ch.; IV+,IV-). Seguendo ora la cresta si arriva fino alla cima.

Per una ripetizione portare chiodi a lama (di cui uno cortissimo -2cm- o un rurp, giusto per sicurezza morale!!!) e friend misura media e piccola.

Discesa : Si scende facilmente per la cresta evitando il salto roccioso più difficile sfruttando alcune cenge sulla parete NE. Non appena è possibile, scendere alla base della parete per un breve canale e quindi per prati scoscesi.

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